Blog

M&A, questione di tempo: perché vendere un’azienda richiede spesso più mesi del previsto

Un processo di acquisizione può durare fino a 10-12 mesi: ecco perché partire in anticipo è l’unico modo per massimizzare valore e serenità.

Molti imprenditori italiani si avvicinano al mondo della finanza straordinaria con una convinzione errata: che vendere un’azienda sia questione di qualche settimana. La realtà, invece, è ben diversa. In media, un’operazione di M&A ben strutturata richiede tra i 10 e i 12 mesi dall'avvio fino al closing, ovvero il momento in cui, davanti a un notaio, si firma il passaggio di proprietà.

Comprendere e accettare queste tempistiche è il primo passo per impostare una strategia di uscita efficace e per valorizzare davvero la propria impresa.

Il tempo, un alleato da non sprecare

La cessione di un’azienda è un processo lungo e insidioso, ricco di complessità. Richiede visione strategica, documentazione completa, allineamento tra le parti coinvolte e una gestione puntuale di ogni dettaglio operativo, fiscale e legale.

Per le PMI, soprattutto quelle a conduzione familiare, questo è un momento critico della vita aziendale in quanto spesso coincide con un passaggio generazionale. In questo scenario, il tempo risulta essere ancor di più un fattore determinante.

Le fasi del processo: una maratona, non uno sprint

Un processo di M&A ben orchestrato si articola in diverse fasi, ciascuna con le proprie complessità:

1. Analisi preliminare e definizione degli obiettivi

[1 - 2 settimane] Si parte dalla consapevolezza: quali sono le reali esigenze e aspettative? Cedere la maggioranza ma continuare a gestire l'azienda? Uscire dalla società del tutto? Garantire continuità o massimizzare il valore? Queste scelte strategiche guidano tutto il resto del processo.

2. Preparazione della documentazione e valutazione dell’azienda

[2 - 6 settimane] Avere la documentazione completa, bilanci in ordine, proiezioni realistiche, il tutto idealmente caricato in una Data Room ben strutturata, è ideale per rendere l’azienda più attrattiva verso i potenziali investitori. Questa fase può durare anche più settimane, ma permette di velocizzare di molto la fase successiva di Due Diligence.

3. Ricerca e selezione dell’acquirente giusto

[4 - 16 settimane] La fase di scouting è spesso più lunga del previsto. Soprattutto se si cerca un investitore che, oltre alla disponibilità economica, porti anche visione industriale e volontà di continuità.

4. Due Diligence

[8 - 20 settimane] Una vera e propria “radiografia” dell’azienda, che può durare da 4 a 16 settimane. Se l’azienda non è pronta o la documentazione è lacunosa, i tempi rischiano di allungarsi ulteriormente.

5. Negoziazione, predisposizione della contrattualistica e signing

[2 - 6 settimane] In questa fase si definiscono prezzo, condizioni sospensive, clausole di garanzia e piani per il “Day 1”.

6. Closing dal notaio

[1 - 2 settimane] Solo quando tutte le condizioni sono rispettate, si arriva al closing. Ma anche questo momento richiede coordinamento tra le parti, revisione finale dei documenti e rispetto delle tempistiche notarili.

Gli errori più comuni: sottovalutare il tempo necessario

Uno degli errori più frequenti è avviare il processo di vendita troppo tardi. Spesso, gli imprenditori iniziano a considerare la cessione solo quando sono già vicini alla pensione, quando si presenta un problema familiare o quando l’azienda ha urgente bisogno di liquidità. In queste condizioni, si rischia di affrontare il processo con urgenza, rinunciando alla possibilità di selezionare il miglior acquirente o di strutturare una transizione ordinata.

Un altro errore diffuso è pensare che basti trovare un acquirente interessato per concludere rapidamente l’operazione. In realtà, ogni fase - dalla preparazione della documentazione alla due diligence, dalla negoziazione alla stipula del contratto - richiede tempo, coordinamento e attenzione ai dettagli. Accelerare artificialmente queste tappe può generare errori, contenziosi o, peggio, far saltare la trattativa.

Infine, molti imprenditori sottovalutano l’importanza di preparare l’azienda per la cessione. Una PMI con dati disorganizzati, documentazione incompleta o un management non autonomo perde attrattività. Al contrario, una struttura ben organizzata, con conti in ordine, processi digitalizzati e una visione strategica chiara sono elementi che possono aumentare significativamente il valore percepito.

Le opportunità di chi parte per tempo

Chi pianifica con anticipo può:

  • Scegliere l’investitore più adatto, non solo il più "veloce".
  • Rendere l’azienda più appetibile, ad esempio migliorando la redditività, preparando la documentazione necessaria o digitalizzando l'azienda.
  • Aumentare il valore percepito, grazie a un piano industriale che valorizzi la visione strategica per il futuro.
  • Gestire il passaggio generazionale in modo ordinato, coinvolgendo anche l’eventuale successore nella transizione.

Conclusione: un processo da affrontare con metodo e con calma

Vendere un’azienda non è solo una semplice "uscita", ma è un momento di trasformazione e cambiamento. È un momento in cui l’imprenditore può valorizzare quanto costruito, assicurare un futuro solido all’impresa e proteggere il lavoro di dipendenti e collaboratori. Ma questo è possibile solo se il processo viene affrontato con metodo, visione e - soprattutto - per tempo.

Pianificare in anticipo significa avere il lusso di scegliere, e non di subire. Significa poter costruire una narrazione coerente del valore aziendale, coinvolgere il management, valutare diverse opzioni di acquirenti e, se necessario, implementare migliorie che rendano l’impresa più solida e attrattiva. Significa, in definitiva, agire da veri imprenditori anche nel momento del passaggio di testimone.

Per chi guida una PMI, il processo di M&A può diventare una straordinaria opportunità di rilancio, crescita e innovazione - a patto che non venga ridotto ad una corsa contro il tempo, ma che venga vissuto come una tappa strategica del percorso aziendale.

Vuoi pianificare il futuro della tua azienda?

INIZIA ORA